Che dire della serie Netflix Red Rose?

"Red Rose" è un teen horror britannico trasmesso dalla BBC l'anno scorso, che parla dei pericoli della tecnologia, e adesso è disponibile su Netflix. La serie segue Roch e i suoi compagni di scuola che hanno appena terminato il liceo e stanno trascorrendo l'estate ad aspettare i risultati degli esami.

Nonostante il tempo uggioso e grigio britannico, i ragazzi sperimentano tutto ciò che gli adolescenti fanno: feste, amori, litigi e l'ansia adolescenziale che può diventare insopportabile. Roch, interpretata da Isis Hainsworth, viene da una famiglia in difficoltà economica, la sua migliore amica sta iniziando una relazione con un ragazzo che piace anche a lei, e Roch si sente oppressa dall'ingiustizia della sua vita, dalla mancanza di sostegno della famiglia, dalla malvagità di coloro che le stanno attorno, e si sente intrappolata in una situazione dalla quale non riesce a uscire. La serie mette in evidenza il problema delle app di stalking, e scatena una nuova paura.

Red Rose

Roch scarica l'app misteriosa "Red Rose", che le promette denaro, potere e rispetto, ma invece precipita in un abisso di disperazione ancora più oscuro. Viene perseguitata, ricattata e terrorizzata, ma non ha la chiarezza mentale e l'aiuto necessario per comprendere in tempo che è la vittima di un gioco sadico. Nemmeno i suoi amici possono sostenerla, perché l'applicazione la isola e manipola chi le sta attorno.

I compagni di Roch, che si definiscono "Dickheads", sono un gruppetto di coetanei che provengono da contesti familiari difficili e che hanno le loro tragedie personali. Non fidandosi, ma uniti nella ricerca della verità, sono destinati a diventare anche loro vittime di Red Rose. Ci sono Wren, figlia di un omicida e testa calda interpretata da Amelia Clarkson; Ash, che lavora mille lavori part-time per arrivare a fine mese, interpretata da Natalie Blair; Noah, figlio di una madre single, interpretato da Harry Redding; Taz, il nerd del gruppo interpretato da Ali Khan; Anthony, gay e gentile con una madre alcolizzata interpretato da Ellis Howard, e infine Jaya, la geek del gruppo con conoscenze informatiche interpretata da Ashna Rabheru.

Considerazioni

"Red Rose" vuole sottolineare che l'orrore più inconcepibile è quello della crudeltà senza ragione, il Male per il Male stesso nella sua espressione più pura e immorale. Probabilmente, nelle future stagioni (il finale suggerisce una struttura antologica), verranno approfonditi i retroscena di coloro che si trovano dietro l'app, ma quella malvagità gratuita è ciò che fa di "Red Rose", un thriller psicologico, un autentico horror. L'unica perplessità che lascia "Red Rose" è che funziona tutto fino alle ultime scene, dove la rivelazione finale non risulta convincente dal punto di vista narrativo. Adesso bisognerà vedere se i creatori riusciranno a correggere il tiro.